Quando mi hanno proposto di guidare questa iniziativa dell’Informagiovani di Gubbio ho detto si! Con grande entusiasmo, come al solito, solo appena velato da un qualche dubbio. Lavorare con i ragazzi, entrare in punta di piedi nel loro territorio, nei loro linguaggi, è sempre una bella sfida…Spesso sento parlar di giovani. I giovani qua, i giovani là. Non hanno voglia di fare niente, sono solo capaci di stare su internet. Che idiozie, fatemelo dire a voce alta! I ragazzi difendono in primo luogo il loro diritto di essere ragazzi, anche se noi adulti rapaci vorremo tanto piegarli all’invecchiamento precoce…Hanno la loro lingua, la loro postura sgangherata, le loro timidezze e le loro spavalderie. Sono da rispettare, se vogliamo il loro rispetto. Venerdì scorso primo incontro, tre sono i gruppi che alla fine del percorso avranno composto, arrangiato e registrato una canzone originale e avranno l’onore di esibirsi nel contest estivo di Gubbstock. Come primo appuntamento ho avuto l’impressione di ragazzi in gamba, motivati, con tante idee musicali buone e la voglia di mettersi in gioco, che è fondamentale. Non vedo l’ora di entrare nel vivo delle composizioni…

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